Il pittore sloveno Leopold Layer, durante le guerre napoleoniche, fu incarcerato e condannato a morte. In attesa dell’esecuzione capitale, aveva fatto voto di dipingere per la chiesa di Brezje un quadro della Vergine, se fosse stato liberato. Uscito dal carcere dopo cinque anni, aveva mantenuto la promessa. L’immagine non avrebbe avuto nessuna importanza se, nel 1863, non si fossero verificate nel Santuario quattro guarigioni miracolose, attribuite alla Madonna di Layer, che divenne presto meta di frequenti e numerosi pellegrinaggi. Nell'immagine di Nostra Signora dell’Aiuto, molti hanno riconosciuto le tracce delle circostanze che hanno portato alla sua creazione. Si dice che l'impotenza del pittore in prigione si rifletta nella rappresentazione molto piccola di Gesù bambino, ma anche nella sua nudità e nella sua completa dipendenza e fiducia nella Madre. Vediamo Maria, madre gioiosa e amorevole che esprime la fede e l’amore verso il Figlio che a sua volta la abbraccia con fiducia e affetto. Gli occhi di Maria sono vicini a quelli del Figlio, ma lei guarda noi: ovunque ci muoviamo, lo sguardo di Maria è sempre con noi, i suoi vedono tutte le nostre necessità. Lo sapevano gli emigrati sloveni, che hanno portato con loro la copia dell’immagine per il mondo: in Argentina, Canada, Stati Uniti, Francia … e sorretti dal suo sguardo sono rimasti fedeli a Gesù e alla Chiesa.
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